

Presso tutte le culture preistorico-sciamaniche il Ginepro era venerato come pianta sacra e protettrice, simbolo della vita dai particolari poteri magici, considerato un "albero protettore". In passato le bacche di ginepro, così come i rami e gli aghi, venivano usate per purificare, pulire e armonizzare, ma anche nei riti di esorcismo per scacciare gli spiriti maligni, per combattere la depressione e ridare forza e lucidità mentale. L'incenso alle bacche di Ginepro, oltre a essere ideale per la meditazione, favorisce lo sviluppo delle facoltà psichiche e della sensibilità personale.